Non serve essere cuochi di professione per capire quanto sia fondamentale la qualità dell’olio che si usa in cucina: in fondo basta metterne qualche goccia su una fetta di pane o un cucchiaio sulla pasta in bianco per accorgersi di quanto un olio buono faccia la differenza. Eppure la maggior parte dei leader del mercato italiano, pur puntando negli spot sulla riscoperta della tradizione da generazioni, utilizzano oli extravergini di oliva non italiani, “comunitari”, e la scritta che dovrebbe smascherarli è ancora troppo piccola e sul retro delle etichette delle bottiglie. Alla sesta edizione di Olio Officina Festival, ideato dal giornalista e scrittore Luigi Caricato, si rifletterà e discuterà dell’universo olio e in generale sui condimenti in cucina con dibattiti e incontri, show cooking e degustazioni di oli da tutto il mondo. Come quello tunisino, con i suoi extra ancora poco conosciuti e apprezzati, ma che meritano approfondimento. Da non perdere l’approfondimento sull’olio di palma: al centro del dibattitto si andrà a indagare sulle sue reali caratteristiche, per capire se fa davvero così male. Olio da ogni dove, purchè di qualità, perché l’olio buono non è solo italiano.
Written by Simone Muzza