Atelier dell’Errore, una delle ricerche più potenti e commoventi attive in Italia, torna a Milano dopo l’episodio del 2014 alla Marsèlleria. L’Atelier dell’Errore nasce nel 2002 dalla pratica artistica e terapeutica che Luca Santiago Mora immagina per i bambini seguiti dalla Neuropsichiatria Infantile dell’AUSL di Reggio Emilia. Da allora i disegni dell’Atelier sono sempre stati una produzione collettiva dei ragazzi ispirata da poche regole: niente gomma da cancellare e animali immaginari come unico soggetto.
Max Mara, in collaborazione con la collezione Maramotti presenta ora l’ultimo bestiario dell’Atelier con la mostra Uomini come cibo. Lo spazio di Via Monte di Pietà viene occupato da animali divoratori disegnati su grandi formati, ciascuno con una propria inclinazione a straziare gli uomini. Sono bestie tremende e specializzate che incarnano le paure di chi li ha disegnati e le esorcizzano diventando i giustizieri della vita piena di minacce dei loro piccoli autori.
Gli animali attendono i visitatori sparsi per l’edificio abbandonato e ricalibrato per questa esperienza da Giovanni De Francesco che ne ha organizzati i cinque piani assecondando la loro zoologia e psicologia. Sul nuovo sito disegnato da Actant Visuelle, l’archivio di questo lavoro decennale.