Le mirabili cattedrali sonore firmate Tim Hecker lasciano l’iperuranio e si trasformano in flussi d’amore. Love Streams, l’ultima visione dell’artista di Vancouver, è un viaggio attraverso le maglie del tempo, dello spazio e dei sentimenti grazie a un suono ricco, cangiante, astratto eppure catartico come non mai. Un lavoro pensato per ridefinire un’estetica liturgica, un atto d’amore verso le voci trascendentali in reazione all’era dell’auto-tune. Per la prima volta ci sono delle componenti vocali, trattate, destrutturate come da sua abitudine per ogni fonte sonora. In parte recuperate dal passato – con i lavori del compositore franco-fiammingo del XV° secolo Josquin des Prez – in parte originali, eseguite dall’Icelandic Choir Ensemble e arrangiate da Jóhann Jóhannsson. Ritorna l’Islanda come luogo d’ispirazione e di registrazione così come alcuni collaboratori, Ben Frost, Kara-Lis Coverdale e Grímur Helgason, con i quali aveva realizzato anche il precedente Virgins. Ambient, noise, romanticismo colto, echi di passato e futuro si intrecciano e si completano in un ultimo tango – o valzer, minuetto… – verso l’ignoto. Un album intriso di gotico esoterismo, idealmente debitore agli anni d’oro della 4AD che non a caso ha pubblicato Love Streams. A portare Hecker di nuovo a Milano è la rassegna Electropark Exchanges, per il primo di tre appuntamenti «degni della miglior tradizione rinascimentale» e dedicati ad altrettanti artisti canadesi dal suono peculiare e (in)credibile.
Matteo Quinzi
VINCI CON ZERO
Zero ed Electropark Exchanges ti mandano gratis al concerto di Tim Hecker. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 21 maggio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail.
Written by La Redazione