At Action Park lo comprai al primo anno di università, in un negozio di dischi che non esiste più. Appena messo il cd nel lettore, la reazione istintiva fu ascoltare My Black Ass per tre volte di fila prima di riuscire ad andare avanti. Pure se Steve Albini forse non gode più della fama di produttore e musicista assolutamente “no compromise”, gli Shellac fanno ancora l’effetto della prima volta: la tensione prodotta insieme a Bob Weston e Todd Trainer si ficca dentro la pelle e fa vibrare il corpo mentre lo tira a sé come una calamita. Post punk, post hardcore, post tutto, ogni volta (che sia uno o siano mille) dal vivo il trio di Chicago alimenta l’illusione che essere dei fuoriclasse sia semplicissimo. Poi guardi la copertina color sabbia dell’ultimo Dude Incredible, vedi che è ancora marchiata Touch and Go e ti illudi anche che domani devi dare un esame.
Chiara Colli
VINCI CON ZERO
Zero e il Monk ti mandano gratis al concerto degli Shellac. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 7 giugno e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail. (si ricorda che per l’ingresso è obbligatoria la tessera Arci)
Written by Alberto Asquini