Non saprei dire in quale momento mi sono innamorata del lavoro di Alessandro Sciarroni: forse durante gli spiazzanti esperimenti voyeuristici di Joseph. O forse assistendo all’estenuante prova fisica di Folk_s.
Sta di fatto che l’azione performativa di Sciarroni sa essere sempre ipnotica, ancor di più se in scena c’è lo stesso autore.
Cosa che accadrà in CHROMA, ultima fatica dell’artista marchigiano che lo vede impegnato in un’incessante rotazione fisica che si apre a mille letture e significati.
Ma se siete in modalità Highlander-l’ultimo immortale, non potete assolutamente perdervi il già citato Folk_s. Una ‘rilettura’ dello Schuhplattler, danza tradizionale bavarese/tirolese che, già di suo, consiste nel battere le mani su gambe e calzature, giusto per non fare fatica, che nell’idea di Sciarroni diventa una vera e propria prova di resistenza che termina solo finché anche l’ultimo interprete (o l’ultimo spettatore) cede alla fatica. Perché?? Vi chiederete voi. Beh, la vita di tutti i giorni non è anch’essa una lotta per la sopravvivenza? E comunque ricordate che alla fine “Ne resterà soltanto uno”.