Un visionario? Un genio? Un tastemaker? Definitelo un po’ come vi pare, ma L-Vis 1990 è uno di quei nomi che quando si muove, lo fa solo perché fa cose che spaccano davvero. Un producer che non potrebbe suonare più contemporaneo, ma che da sempre preferisce muovere i fili dietro le quinte invece di premere l’acceleratore sui suoi stessi lavori. Dopo aver definito il sound inglese degli ultimi anni con la label Night Slugs e animato le notti londinesi con l’omonima club night, è tornato lo scorso ottobre con un nuovo disco, a distanza di 6 anni da quel “Neon Dreams” che tanto doveva a un Teki Latex in formissima. “12 Thousand Nights” è invece un progetto che guarda molto più ai talenti locali, strizzando però ambiziosamente l’occhiolino all’America di Jimmy Edgar, Oh No e Sinjin Hawke. A Milano ci porta un po’ di afrobeat riletto in chiave R&B, hip hop, dancehall e si fa accompagnare dall’MC di origini giamaicane Mista Silva, collaboratore del disco con cui aveva già registrato una delle Boiler Room più calde dell’ultimo anno. Non fatevi ingannare da quel faccino distaccato da bianco inglese perchè L-Vis 1990 è un’anima nera che si mimetizzerà benissimo tra le palmette di We Riddim, e il duo Chiamu + Milangeles mette a segno un’altra di quelle serate dal sapore global-international che Milano si merita più spesso.
Written by Irene Papa