Un lavoro nobile quello del fornaio e del pasticcere, duro per le levatacce a cui è costretto, stoico per la costanza dell’obiettivo: sfornare pane, dolci, lievitati di ogni genere per il popolo. Come la farmacia, il comune, la scuola e la stazione di Polizia, il forno completava il ventaglio delle cose indispensabili per vivere secondo comandamenti. Poi è successo qualcosa, almeno a Milano, e il nostro fornaio – in alcuni casi – è diventato anche un po’ star. E da qui la riscoperta di un’arte lasciata un po’ in disparte, ma tornata in auge grazie al lavoro di queste persone: grani antichi, lievitazioni a regola d’arte, prodotti di qualità e certificati come si fosse in un ristorante gourmet.
Classiche, farcite, decorate, vegane, perché spezzare la colomba con le proprie mani è un diritto di tutti
L’occasione è quella delle migliori per tornare a spolverare – letteralmente – il tema forni e pasticcerie milanesi di qualità. La Pasqua non ci fa stare con le mani in mano e accantonati leziosi rimandi alla primavera e alla rinascita, torniamo con i piedi per terra e con le mani in pasta. Quella delle colombe che in questo periodo volano direttamente dal forno alla tavola, dalla tavola all’esofago con soluzione di continuità. Per questo vogliamo ricordarvi le migliori maestranze milanesi di questa sopraffine arte, fatta di lievito, zucchero, uova e farine, per risultati quasi sempre sorprendenti. Ne trovate per tutti i gusti e di tutti i colori: classiche, farcite, decorate, vegane, perché spezzare la colomba con le proprie mani è un diritto di tutti. Dalle pasticcerie storiche a quelle più contemporanee, quelle fighette e quelle di quartiere, ecco la nostra selezione alla scoperta dei migliori uccelli pasquali.