piazzette

Non c’è NoLo senza piazze

Tutto quello che c'è da vedere nelle piazze nel ventre della Balena.

quartiere NoLo

Written by Piergiorgio Caserini il 19 April 2021

Diciamo la verità: a NoLo le piazze si contano sulle dita di una mano. Sono due, di cui una può sembrare una rotonda, e saliamo a tre se ci aggiungiamo la simpaticissima piazzetta Cotoletta, aka Il Giardino degli Artisti. Ma poteva un quartiere come NoLo, nato dal basso, non fare delle piazze i suoi centri? Tra le folle che ci passano e si soffermano e i luoghi che vi si affacciano, qui le piazze sono a tutti gli effetti l’emanazione più sincera del quartiere.

Scommettiamo che la prima volta che siete stati a NoLo vi siete trovati in piazza Morbegno. Da Pasteur, in due passi eravate già lì. Ma sono stati cinque minuti pieni di interruzioni. Cos’è, un salto al Mercato Coperto non lo fate? Un cicinìn di rosso, giusto dopo aver preso il pollo dell’amico che frigge su ruote lì davanti alla fermata. Poi, passando per Varanini che fate, non vi fermate, non vi viene voglia di indugiare a un tavolo da NoLoSo, fare un salto da NOI?

È con felice fatica che arrivate Morbegno: che poi, più che una piazza è una rotonda, dice qualcuno, al crocevia tra Varanini, Venini, Oxilia e Sauli. Ed effettivamente le macchine ci passano attorno, ma poco importa. Chi le sente quando hai la fortuna di beccare il Drugo che canta Dragostea Din Tei con la chitarra tra i cespuglietti? Poi basta girare gli occhi e tra caffetterie, cocktail bar, tavole calde e trattorie sentirete lo spirito popolare della piazza mescervi nelle vene. Abbagliati dalle folle notturne che s’accalcavano come risacche marine tra le coste di Ghe Pensi Mi, Caffineria e Beltrade e scorrevano fino alla calma placida di piazzetta Cotoletta, volgete lo sguardo a nord di Nord di Loreto passando per  Bici & Radici, ed eccola lì, scintillante, assordante, giovane e bellissima: l’Arcobalena; e se cercate un pentolo d’oro c’è: è il celeberrimo pingpong, dove è certo che suderete sorrisi ma consci che il bonario Rondò potrà regalarvi il sollazzo che cercate.

tra Morbegno e l’Arcobalena passano tutte le storie di NoLo e non solo, c’è pure l’inestimabile tram UNO. Gloria all’UNO.

Insomma, è un peccato che le balene non abbiano due cuori, altrimenti il paragone sarebbe stato di una certa esattezza. Perché tra Morbegno e l’Arcobalena passano tutte le storie di NoLo e non solo, c’è pure l’inestimabile tram UNO. Gloria all’UNO. Ma più che altro, ci pare chiaro e bello che questa realtà di piazze, questa quadratura del triangolo-balena che è NoLo, abbia le sue ragioni nella nascita dal basso di questo quartiere. Già lo sapete, ma ve lo diciamo diversamente: è un quartiere che nasce per partenogenesi, un po’ come quell’affresco un po’ folle nella casa del Signore, un’Immacolata Concezione Irraggiata dalle comunità creative e immaginate di NoLo, non poteva che scegliersi le piazze, facendo quadrare un triangolo sghembo.

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