Brutalism

Unconvetional Beauty

Ecco il nostro tour all’insegna del brutto che piace

quartiere Ortica

Written by Giada Biaggi il 3 July 2020 Aggiornato il 20 July 2020

Avete presente tutte quelle pippe mentali sull’estetica brutalista? Ecco se vi piace quella roba un po’ alla Balenciaga e le architetture sovietiche o della Berlino Est che contava; ecco, l’Ortica è davvero un’iniezione di serotonina per i vostri occhi. Qui il motto di Miuccia
Prada aka Unconventional Beauty la fa davvero da padrone. Ecco il nostro tour all’insegna del brutto che piace. Punto di partenza simbolico lo Stabilimento ora chiuso de Le Tre Marie in Via San Faustino dove si producevano i panettoni e ora non si producono più. Un luogo che ci ricorda il passato in una maniera molto milanese. Sempre in San Faustino c’è il Giardino San Faustino, un orto condiviso sito tra le due case di riposo del quartiere.

Credo di non dovere aggiungere altro. Poi luogo perfetto per shooting moda con vestiti posh in luoghi un po’ retrò, per usare un eufemismo democristiano, è lo Jet Cafè in zona Balera. Quel posto con la tappezzeria, le patatine e le olive verdi denocciolate nello Spritz dove vai più volte solo perché vuoi arrivare a ordinare: il solito. Sempre lì in zona c’è un calzolaio che si chiama Calzolaio Rinascere gestito da un gruppo di latinos che si dividono un cane. Ogni volta che ci passo ci sono sempre delle situazioni divertenti che assocerei a una telenovela scritta da Wes Anderson. Altro spot brutalista da non perdere è il Cavalcavia Buccari; per gli anzianotti del quartiere se abiti oltre il ponte Brooklyn di Milano non sei più del quartiere, ma non ci importa. Già il nome è brutalista; cacofonico al massimo. Gasa. Sopra ci sono scritte delle belle parole in capslock: MEMORIA, CONDIVISIONE, SIMBOLO. Dopo il ponte solo HYPE. La direzione è Via Tucidide 56, dove sorge lo ex-stabilimento della Pozzi Ginori da un decennio convertito in cumoli di loft che in tempo zero si sono riempite di creativi, tavoli da ping-pong e sagre improvvisate.
Questo non è un luogo pubblico ma potete intrufolarvi all’ingresso principale dicendo al portiere di dovere incidere un singolo trap, di dovere scattare, girare, editare, fare una collabo o di avere un date con Rkomi.

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#havingfunisright

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