Il dualismo è il tema che sviluppa Honesty Club. Negli arredi, in contrasto tra bianco e nero; nella bottigliera, che si divide tra white e black spirits; nella sua anima, a metà tra un bar/ristorante e un member’s club inclusivo. Alla fine del Naviglio da bere, Honesty è un club metropolitano che si sviluppa su due livelli: il primo accessibile da tutti, il secondo solo su invito. Basta sedersi, conoscersi, e non sarà difficile diventarne membri. Si beve bene, senza giri di parole. Ottimo il Fresco, un twist sul Negroni con grappa, che va giù in un sorso soprattutto se lo accompagnate ai ravioli di ossobuco allo zafferano. Da mangiare, piatti in condivisione dal sapore internazionale, ma con radici italiane.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2019-03-16