Quando Fabio mi ha detto che sabato saremmo andati all’opening di un posticino niente male in Colonne, ho pensato fosse un matto. Non perché le Colonne facciano schifo, anzi. Ma perché ballare della roba figa in centro città è quasi impossibile. Alla fine domenica mattina mi sono svegliata e mi sono presabene per due motivi: Fabio non è un matto (il che mi rende più sicura in generale nella vita) e Superlove ha aperto.
Diciamo che quel posto me lo ricordo che avevo pochi anni, piccina me ne andavo a scuola al Tito Livio con la creme di Milano – che palle! – e ci passavo davanti con poca attenzione. Perché – si può dire – non era un luogo così attraente. E poi le attività, là dentro, si sono susseguite una dietro l’altra come ere geologiche di poco conto. Superlove invece ama il clubbing come le Colonne amano i drink da passeggio. E quindi il vantaggio è che la sua posizione centrale avvicina la musica buona anche a chi ne capisce ben poco. Basta scendere la scalinata in stile Sanremo per accedere al piano inferiore del locale e amare tanto le finte tende al laser rosso – con la gente che si scansa fra le linee nell’aria. Tutto vero: il locale, con una pensata geniale, si è guadagnato la nomea del “Ah sì, il posto dei laser! Ci andiamo!”.
Adesso, che possiamo andare a ballare liberi anche in centro, si litigherà perché mentre io amerò il venerdì un po’ più street a Fabio piacerà il sabato un po’ più house ed electro. Ma che bello è poter scegliere? Ciao Superlove, ci vediamo nel fine settimana per amare la musica fino all’estremo!
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2020-02-10