L’isola di San Giorgio Maggiore conta 10 ettari di superficie e vanta la bellezza 7 abitanti. Più che un’isola è un vero e proprio bijoux silenzioso, lontano dalle scorribande turistiche, in cui l’unico luogo in cui poter rifocillarsi e riprendere fiato, dopo l’incredibile vista dal Campanile che sovrasta l’isola, è San Giorgio Cafè. Non solo un cafe, non solo un ristorante dal menù essenziale e ricercato, con prodotti di stagione e qualità – consigliatissima la parmigiana di melanzane firmata dallo chef Filippo La Mantia - il bistrot si propone più come luogo da cui partire, un meeting point per godere le bellezze dell’isola attraverso una proposta di esperienze che prevedono il tour della Fondazione Giorgio Cini con il Labirinto Borges e il tour del Bosco con le Vatican Chapels o altre attività personalizzate. Tra le proposte sicuramente l’ultima in ordine di tempo è la Soundtaste Experience, un’esperienza multisensoriale in cui si intrecciano piatti, vino, cocktail e musica: ogni proposta culinaria è accompagnata da un’introduzione, a cura del musicista Antonio Fresa, il compositore di “Vatican Chapels, a soundtrack experience”, di brani a cui si è ispirato tutto il menu.
