Ecco cosa ha scritto Misha Sukyas, chef e proprietario di Spice Bistrò & Bar, in merito alla chiusura del locale a pochi mesi dall’apertura.
«Non c’è molto da spiegare se non prendere atto che quando viene aperto un cantiere che prevede 88, avete letto bene, ottantaotto mesi di lavori, con una voragine di 32 metri, teloni neri, recinzioni, ruspe, martelli pneumatici, polvere e sassolini che aleggiano nell’aria per tutto il giorno per la realizzazione di lavori legati alla linea 4 della metropolitana, l’unica soluzione intelligente è cambiare pagina velocemente.
Abbiamo deciso così di chiudere lo SPICE Bistrò & bar ma ci piacerebbe fare un saluto a tutti i nostri amici e clienti che ci hanno sostenuto in questi mesi e così, martedì 28 Giugno dalle ore 19.00, per l’ultima volta apriremo le porte del nostro locale.
Stiamo ultimando i dettagli di un nuovo progetto e, a breve, sarà un piacere raccontarveli».
Qui sotto la vecchia recensione di Zero.
Non capita tutti i giorni che uno chef ti tiri dell’azoto addosso mentre ti racconta uno dei suoi dolci. Da Spice Bistrò & Bar, sì.
La cosa può stupire chiunque non conosca Misha Sukyas, cuoco giramondo che ha finalmente trovato casa a Milano. Lo conosciamo da anni, ma non come clienti dei vari ristoranti in cui ha lavorato; piuttosto come una di quelle persone che incontri agli eventi della città e che dopo un po’ cominci a salutare, ma lui non sa bene chi sei e infatti non ti chiama mai per nome, tu invece conosci bene il suo nome perché è un cuoco mediatico, vulcanico e tatuato come è giusto che siano gli chef nell’anno del Signore 2015.
Non pensate che stia scherzando o lo voglia prendere in giro, perché Misha Sukyas è bravo davvero. Si fa chiamare (o lo chiamano, non ho mai capito) alchimista – come il nome di uno degli ultimi ristoranti in cui ha lavorato, ma è una definizione che fa parte del circo: io lo chiamerei bravissimo cuoco. E ora vi racconto perché.
Ma partiamo dall’inizio. Scendiamo dalla 94 alle Colonne di San Lorenzo. La prima cosa che salta all’occhio entrando da Spice è che sono stati investiti parecchi soldi per l’arredamento: l’etno-bancone del bar è davvero bello,