Da bambino mi incantavo davanti alle vetrine di Sant’Ambroeus, osservando i trionfi di confetti, le praline disposte come un allegro esercito di cioccolato, le torte multipiano ai lamponi incastrati tra loro per chissà quale diavoleria. Saranno i dolci, sarà il servizio sempre impeccabile o forse l’ospitalità, ma dietro quei vetri c’è una magia teatrale che oggi fatico a trovare altrove. Lì torno ancora a strabuzzare gli occhi, e ora che son grande mi faccio anche un bell’aperitivo.
Arthur Cravan