La cosa più bella di questo locale è che quando ti dicono che sia vegano, non vorresti crederci. Poi viene tutto il resto: la location impeccabile, con il suo stile molto contemporaneo che strizza l’occhio ai più modaioli locali newyorkesi o losangelini, piante dal soffitto, tavoli di design da materiali di riciclo, grandi spazi. Un posto ruffiano, forse, ma quando poi il risultato è centrato nessuno ci fa più caso.
La cucina è realizzata tramite la consulenza di un nutrizionista e si ispira ai sapori del mondo utilizzando solo vegetali, semi, diverse tipologie di farine (tutte senza glutine), niente carne, pesce o formaggio. Chi viene da Soulgreen conoscerà la dieta plant-based, ma non inorridete perché non sembra mancarti nulla. Almeno per una cena o un pranzo. Si ordina da un IPad, il cameriere ti spiega con dovizia di particolari le funzionalità e si sceglie ciò che arriverà in tavola. Immancabile le tanto modaiole bowls, scodelle coloratissime con ogni sorta di ingrediente ovviamente green.
![La Vegan Mexican Bowl](http://zero.eu/content/uploads/2017/07/Vegan-Mexican-Bowl.jpg)
Si fa il giro delle cucine internazionali con la Lebanese Bowl – quinoa, verdure miste, pomodori secchi, ceci, coriandolo, tahini, insalata, erbe aromatiche – quella Thai con curry verde, riso rosso, verza, latte di cocco, verdure miste, anacardi, broccoli, cavolfiore. Belle da vedere e buone da mangiare. Immancabili le zuppe, insalate, smoothy e burger vegani. Una cucina che appaga e fa bene all’anima. E poi, cosa ancora più importante, l’acqua qui è gratis.
Martina Di Iorio