Tutte le domeniche mattina nelle adiacenze del parco Alessandrini, accanto ai tendoni del’ X-Factor Arena, un vecchio cancello arrugginito apre le porte ad un sentiero di terra battuta ricoperto da un ormai logoro red carpet, segnato dai passi e dalla pioggia che vi porterà nella confusione vivace del vociare allegro di una torre di babele di dialetti di tutte le parti del mondo che delineano file pseudo ordinate di piccole tende con banchetti pieni di ogni genere e tipo di prodotti. A differenza dell’elegante mercato dei Navigli questo è un vero mercatino delle Pulci, disordinato scomposto e sicuramente meno chic ma molto più vivo e folkloristico. Nel suk domenicale di Calvairate possiamo trovare di tutto, dai cacciaviti alle brugole, immancabili i ricambi per rubinetteria e i trapani, ma non solo: a ben guardare, dopo la prima impressione di un piccolo grande mercato del fai-da-te si possono trovare articoli delle più disparate tipologie e i grandi appassionati del bric-à-brac. Infatti è molto facile trovare, rovistando fra gli ammassi di oggetti, servizi di bicchieri, piatti e in particolare di tazzine e se si ha fortuna anche leggerissime porcellane dell’est che si riescono a portar via con prezzi più che modici. Non mancano due o tre bancarelle di ottimi abiti vintage facilmente affollate dagli stylist milanesi sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, immancabile la casetta di Triscia che sembra più una boutique di alta moda capitata quasi per caso in questo caos, dove troverete solo capi bellissimi e consigli preziosi per look intramontabili. Anche per gli appassionati di vinili c’è speranza, ogni domenica l’offerta va dai Pink Floyd con il loro “Dark side of the moon” in ottime condizioni (10 Euro) a David Bowie passando per l’italianità andata di Mina e Jannacci. Oggi per esempio dopo una lunga negoziazione con il signor Carlo, appassionato di musica italiana degli anni 60 sono riuscita a portare a casa una ben conservatissima collezione dei Platters a 5 Euro. Anche qui generalmente i prezzi vanno da 1 Euro fino ad un massimo di 20. Non possono mancare macchine fotografiche analogiche e super 8, sui banchi non abbondano ma qualche colpo fortunato regala ancora affari che capitano sempre meno frequentemente. Se avete pazienza e vi piace perdervi tra le cianfrusaglie avete sicuramente da dedicare un paio di ore in questo posto. Arrivarci è facile, siamo ai lati della circonvallazione esterna di Milano, la linea bus 90/91 lascia i sui passeggeri proprio davanti all’ingresso del mercatino, fermata v.le Puglie; se invece arrivate dal centro città è sicuramente più comodo prendere il tram 16 e scendere in via del Turchino, così attraversate il parco e, se avete bambini, fate una piccola sosta nello splendido spazio giochi nel centro, dove svetta uno splendido castello di legno pieno di salite, discese e funi per lasciar libera la fantasia di immergersi in incredibili avventure. A fine del tour, se la fame vi chiama, troverete un’ampia offerta di kebab nelle piazza andando verso viale Molise, o se preferite una semplice ma buona pizza tradizionale in via Maspero vi aspetta alla Tavernetta. L’ultima cosa da sapere è che se per caso state trafficando alla ricerca dell’oggetto misterioso, ecco, potreste essere interrotti da qualche blitz della polizia che spesso viene a far sbaraccare parte delle piazzole più arrangiate dato che, come intuibile, la regolarità non è esattamente la regola principale del mercatino di Piazzale Cuoco.
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Mercatino delle pulci di Piazzale Cuoco
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