Dopo i dj set d’ascolto, il Fanfulla 5/a riprende possesso (anche) del proprio palco per i concerti, regalando alla città un altro piccolo barlume di (pro)positività e confermando l’antico adagio secondo cui «Do it Yourself will save us». La mentalità indipendente ci salverà, certo, eppure anche in questa circostanza ci corre l’obbligo di sottolineare come a Roma siano sempre le spinte dal basso a tenere in vita le attività culturali non esclusivamente rivolte al profitto, ad agire in maniera tempestiva e concreta evitando il peggio, ovvero una città con una proposta artistica e sociale scarsa e immobile, che nel caso della musica è addirittura pressoché inesistente. Mentre le istituzioni latitano (o, a giudicare dalle proposte per la Festa della Musica, sono ancora in un goffo déjà-vu della “fase 1”), e i medi e grandi eventi non hanno perlopiù le condizioni logistiche (e forse pure, in questo momento, le motivazioni) per riprendere con i concerti, il Fanfulla propone un piano di mini live “in serie” che dimostra come sia possibile tornare a far circolare suoni e idee anche in questo momento connotato da incertezza e disposizioni molto limitanti per gli eventi culturali. Poche chiacchiere, molti fatti, buona volontà e buon senso.
Un programma che ovviamente attinge dalla produzione “controculturale” di Roma Est, in dialogo col territorio di cui da anni si prende cura – che durante il lockdown ha dimostrato la propria gratitudine verso il Circolo con un crowdfunding andato decisamente a buon fine – proponendo un metodo semplice e sostenibile per tornare ad ascoltare un po’ di musica dal vivo. Da mercoledì 24 giugno, ogni settimana, tre concerti dello stesso artista/gruppo per tre sere di fila: tutti su prenotazione (sarà necessario mandare un’email a fanfulla5a@gmail.com, indicando nomi e data della serata) e rigorosamente tra le 22.00 e le 23.00, in piena responsabilità e rispetto delle norme di sanificazione e distanziamento, con la capienza massima consentita dagli ultimi decreti.
I nomi sono quelli noti e beneamati della “scena”: il folk bizzarro di Kawamura Gun, le ossessioni synth punk di Maria Violenza, sviaggi psych-dub con Steve Pepe, le ballate notturne dei Wow, perle di cantautorato weird con Trapcoustic e infine la chiusura acida con il set schizoide degli Holiday Inn. Di seguito tutto il programma dei concerti, dalle 22.00 alle 23.00 – con apertura porte alle 21.30.
KAWAMURA GUN
mercoledì 24 giugno
giovedì 25 giugno
venerdì 26 giugno
MARIA VIOLENZA
mercoledì 1 luglio
giovedì 2 luglio
venerdì 3 luglio
STEVE PEPE
mercoledì 8 luglio
giovedì 9 luglio
venerdì 10 luglio
WOW
mercoledì 15 luglio
giovedì 16 luglio
venerdì 17 luglio
TRAPCOUSTIC
mercoledì 22 luglio
giovedì 23 luglio
venerdì 24 luglio
HOLIDAY INN
mercoledì 29 luglio
giovedì 30 luglio
venerdì 31 luglio