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Le “infestanti” di via Zago: «L’epoca delle occupazioni è appena iniziata»

Written by La Redazione il 1 June 2022

Dopo lo sgombero dell’immobile in via Zago 1 avvenuto una settimana fa, gli ex occupanti hanno diffuso oggi un comunicato che ripercorre quella giornata e annuncia nuove occupazioni.

“L’occupazione di Via Zago 1 – scrivono –  è la riprova che a Bologna, come in altre città, l’unica risposta possibile al bisogno di spazi autogestiti sia quella di aprirne di nuovi, attraversandoli e contaminandoli (infestandoli)Se Lepore spera che “l’epoca delle occupazioni” sia finita, siamo qui per dirgli che è appena iniziata!

“Nuovamente – aggiungono – vediamo come la socialità e le iniziative di carattere artistico e culturale tollerate e promosse siano quelle che stanno all’interno di margini e regole imposte dall’Amministrazione, nei termini di un avviso pubblico”.

E parlando del corteo che martedì scorso, dopo lo sgombero, ha raggiunto la tettoia Nervi: “Siamo entrate in quella piazza perché crediamo che gli spazi vadano aperti e per dimostrare il paradosso di chiudere un luogo che per definizione dovrebbe essere aperto e attraversabile; crediamo che la socialità non possa essere rinchiusa nei termini del profitto e della costruzione di una città vetrina. Mentre l’Amministrazione parla di innovazione, cultura, inclusione sociale e partecipazione, le esperienze dal basso vengono continuamente asfaltate, ridotte al minimo o normate attraverso bandi e avvisi pubblici. La socialità viene relegata a luoghi predefiniti ed enormi spazi pubblici vengono affidati ad una gestione privata, come abbiamo visto nel caso di Dumbo, gestito da Open Group ed Eventeria. Spazi come questi si alimentano di narrazioni appartenenti ad altre esperienze, cercando di appropriarsi di pratiche e immaginari di quelle realtà che nel frattempo lottano per non essere ammutolite ed estirpate”.