Ancora non siete pronti per l’acquisto di una bottiglia importante di whisky ma la doppia cifra al bancone di un bar non vi spaventa affatto? Conoscete tre produttori scozzesi ma sapete a memoria l’elenco telefonico dei bartender della vostra città? Allora questo speciale è (anche per voi) e sicuramente vi darà tanti buoni motivi – almeno sei – per recarvi il 3 e 4 marzo al Salone delle Fontane per l’edizione 2018 del Roma Whisky Festival. Anche quest’anno il Festival ospiterà un’area mixology con cinque bar di Roma (Argot, Banana Republic, Botaniko, Freni e Frizioni, The Jerry Thomas Project) e uno dal resto d’Italia (The Spirit, Milano), ognuno dei quali proporrà diversi cocktail a base di whisky. Qui ve ne presentiamo sei in anteprima, uno per ogni bar.
CANNELLA by BOTANIKO (Roma)
RICETTA
4,5 cl Penderyn Legend
3 cl Vermouth Rosso Cinzano 1757
2 cl Amaretto Disaronno uno dei liquori dell'eccellenza italiana
1,5 cl Succo di lime
2 cl Sciroppo di cannella
2 gocce di bitter orange
Whisky: Penderyn Legend. Si tratta di un’azienda fondata nel 2000, ma che in poco tempo ha creato prodotti di ottima qualità. È situata nella zona del Galles, dove per ben 100 anni non si è più prodotto whisky. Il Penderyn Legend viene distillato tramite pot still e viene invecchiato in botti di rovere americano, già utilizzate per bourbon e vino madeira. Il suo sapore è rotondo, armonioso fresco con note di frutta essiccata uva sultanina.
Garnish: Lime essiccato e un pezzo di cioccolata all’arancia
Bicchiere: il bicchiere di presentazione è in legno e viene affumicato alla cannella, per riprendere il concetto dell’invecchiamento e dell’aromatizzazione del whisky in botte.
IL COCKTAIL
Il nome “Cannella” può sembrare molto banale, ma, essendo Botaniko un locale che lavora sulle spezie, sulla natura e, per l’appunto, sulla botanica, abbiamo deciso di dare alla ricetta il nome della come nome della spezia che la caratterizza. Siamo una realtà nata da pochissimo e siamo il primo locale dentro una scuola di bartending – oltre ad essere i primi ad aver creato uno “spice bar” a Roma. Come tutti gli operatori del settore sanno, non è facile educare i clienti al bere miscelato, immaginate quindi educarli alle spezie…. Il “Cannella” è la fusione fra due mondi: Etiopia e Italia, legati da vicende storiche e da un mix di sapori. Il whisky è il prodotto più bevuto in Etiopia insieme alla birra e al Caffè ed è stato scelto per il suo equilibrio aromatico: un ponte di collegamento giusto fra sapori italiani e africani.
FIVE POINTS by ARGOT (Roma)
RICETTA
4,5 cl Laphroaig Select
3 cl Martini Bitter 1872
3 cl China Martini
1 spoon Maraschino
2 dash Angostura Orange Bitters
Whisky: Laphroaig Select.
Garnish: Zest d’arancia
Bicchiere: Coppa Martini.
IL COCKTAIL
Il drink nasce per omaggiare i cinque invecchiamenti diversi del Laphroaig Select, che abbiamo scelto proprio per la sua estrema attitudine alla miscelazione, da qui il nome Five Points. Il drink contiene cinque ingredienti, che confluiscono insieme come il simbolo gaelico presente sull’etichetta del whisky e sono miscelati al fine di esaltare la complessità del prodotto. Tecnica utilizzata: stir and strain.
GEORGE BEST by FRENI E FRIZIONI (Roma)
RICETTA
4,5 cl Bushmills
0,75 cl Sciroppo di vaniglia
0,75 cl Crème de Noyaux
Soda acidificata ai Lamponi
Whisky: Bushmills Original. Essendo infatti il più delicato della gamma, questo whisky si sposa al meglio con la freschezza del drink. Ha inoltre note fruttate e di vaniglia che vanno a richiamare gli altri ingredienti utilizzati.
Garnish: Due lamponi freschi e un rametto di menta.
Bicchiere: Collins.
IL COCKTAIL
Il George Best nasce come twist sul Roffignac, drink dedicato al sindaco di New Orleans che nei primi anni dell’Ottocento apportò significative migliorie alla città’. Viene preparato con tecnica build direttamente in un bicchiere Collins, dove si mescolano prima gli ingredienti con il ghiaccio, per poi finire con un top di soda al lampone. Il nome viene dallo storico calciatore irlandese che, con la sua classe e la sua vita da rockstar, illuminò i movimentati anni 70 britannici, tanto da vincere un pallone d’oro ed essere soprannominato allo stesso tempo il “Quinto Beatle”. È un drink adatto sia a gusti femminili che maschili.
JACK BERRY by BANANA REPUBLIC (Roma)
RICETTA
5 cl Jack Daniel’s Single Barrel
1,5 cl Sciroppo di zucchero, vaniglia e more
2 dash di Angostura Bitters
Zest d’arancia
Whisky: Jack Daniel’s Single Barrel
Garnish: Zest d’arancia e mora
Bicchiere: Old Fashioned
IL COCKTAIL
Il Jack Berry è una variante in chiave Jack Daniel’s, in questo caso Single Barrel, del classico Old Fashioned, in chiave Jack Daniel’s. Il suo grado alcolico si sposa benissimo in questo tipo di drink e i profumi del caramello e della vaniglia vengono rinfrescati dal sapore e dall’acidità delle more, mentre, a chiudere il tutto, un buon bitter e i profumi d’arancia ne prolungano il gusto. Buona bevuta!
JERRY THOMAS BOOTLEGGER COMPANY by THE JERRY THOMAS PROJECT (Roma)
RICETTA
3,5 cl Bulleit Bourbon
2,5 cl Vermouth del Professore all’uso di Torino
1 cl Bitter Del Professore
1 cl Liquore al rabarbaro Quaglia
1 cl Liquore alla camomilla Quaglia
Bitters fava tonka e vaniglia
Whisky: Bulleit Bourbon.
Bicchiere: Coppetta.
IL COCKTAIL
Il Jerry Thomas Bootlegger Company è un pre batch, ovvero un cocktail che viene imbottigliato precedentemente per poi essere servito già diluito e freddo.
WINTERFELL by THE SPIRIT (Milano)
RICETTA
4,5 cl Jameson Irish Whiskey
3 cl Succo di limone
1,5 cl Spicy murphis syrup
2 cl Succo di mela Bramley
Affumicatura ai frutti rossi
Meringa
Whisky: Jameson Irish Whiskey.
Garnish: Paprika dolce.
Glass: Tumbler basso.
L’ispirazione viene dalla serie tv Game Of Thrones e dalla sua ambientazione in Irlanda, dalla cui terra provengono gli ingredienti utilizzati. L’uso di whiskey irlandese deriva dal suo carattere schietto, ma complesso, capace di esprimere sempre la sua personalità, pur lasciando spazio agli ingredienti comprimari. L’utilizzo di una tipica mela irlandese – frutto magico per eccellenza – e di una affumicatura con legni irlandesi,conferisce al drink quella nota di magia e fantasy che caratterizza il mood del nostro The Spirit. Tecnica utilizzata: reverse dry shake.