Sono più di 100 gli artisti previsti per i tre giorni del più partecipato festival di musica elettronica d’Italia, che nel 2024 ha toccato le 115.000 presenze.
Un festival che dal 2012 è cresciuto sempre di più, vuoi per la formula diurna, ai tempi ancora un po’ insolita per l’Italia ora invece format vincente che mette d’accordo tutti (giovani e clubber d’esperienza), vuoi per le line up sempre più solide e costellate di nomi altisonanti e chicche impreviste, vuoi per la location, il Parco Dora, che con l’ampliarsi dei palchi si è scoperta una venue davvero incredibile: un parco dall’architettura industriale che per tre giorni vibra di house e techno creando una scenografia unica.
Un festival che invade tutta la città e tutti i torinesi si sentono parte di una grande festa.
Ma come fare a districarsi tra tutti gli artisti suddivisi nei sei palchi? Ovviamente potete andare a sentimento, come si dice oggi, o seguire la cassa dritta che più vi ispira o fermarvi dove c’è quello sguardo che vi sta rapendo. Noi proviamo a darvi una selezione e dirvi le dieci cose che non dovreste assolutamente perdere o quanto meno a cui dovreste concedere una mezz’ora d’ascolto.
VENERDÌ 4 LUGLIO
DONATO DOZZY – Kosmo Stage
Donato è sempre garanzia di qualità. Conoscitore di tutte le sfaccettature della musica elettronica dall’IDM alla gabber, passando per la drum’n’bass, la minimal e la dub. Recentemente è uscita questa boiler room di quasi 6 ore registrata dove per Donato è iniziato tutto e dove è stato resident per anni, il Brancaleone: uno degli spazi iconici della scena italiana. L’ultima volta che l’ho sentito è stato un treno techno senza sosta, percussivo e mai banale; ma la sua essenza penso che la possiate trovare qui sotto. Ascoltate fino alla fine questo dj set a sorpresa registrato a Terraforma nel 2017 e godetevelo al Kosmo Stage.
ADIEL B2B QUEST – Nova stage
Alessia e Marco, il back 2 back che ha chiuso il dome del Time Warp con il sole che abbagliava la folla in pista e loro che si alternavano con i loro dischi techno costruendo un set decisamente unico, spigoloso, acido e imprevedibile. Quest’occasione ha consolidato ancora di più il loro feeling dietro la consolle, tant’è che ormai spesso li troviamo insieme. E pensare che forse tutto è nato grazie a un progetto di un brand di moda.
ANOTR – Futur Stage
Hanno messo “One More Time” dei Daft Punk in Piramide al Cocoricò e nei video sui social si vede il delirio che scatenano. Nelle loro produzioni i richiami alla french touch si sentono parecchio, ma nei dj set riescono a variare parecchio garantendo sempre un sound da festa e incastrando le hit al momento giusto. Il loro dj set è previsto alle 19.30, per un momento golden che potrebbe essere uno degli highlights del festival.
SABATO 5 LUGLIO
OGAZÓN – Kosmo Stage
Una delle più sorprendenti dj in circolazione che unisce la deep techno a quella più carica di groove e funk: i più esperti ricorderanno il genere hardgroove e non a caso in diversi suoi set ho riconosciuto tracce di Gaetano Parisio, Rino Cerrone, Jeff Mills. Uno dei primi a credere in lei fu Ryan Elliot che rimase stupito dal mixato per HÖR, tant’è che anche loro suonano spesso in back 2 back e lo faranno anche al Kappa di venerdì al Nova Stage.
DIXON – Voyager Stage
C’è un profilo ig che mi ha divertito molto dixon_shirt_ids e riporta i modelli di camice indossate da Dixon. Alcune molto belle altre decisamente meno, c’è comunque qualcosa nel fashion che negli ultimi anni incuriosisce molto il nostro Steffen. Per me può indossare tutto quello che vuole, anche una canotta bucherellata, ma son sicuro che non sbaglierà mai a costruire il suo dj set: che sia di un’ora e mezza o di cinque, che inserisca tracce dalle ritmiche più esotiche o tracce più acidule o vocal romanticoni, il climax che crea Dixon è unico e imperdibile.
DJ STINGRAY 313 B2B HELENA HAUFF – Nova Stage
FLOATING POINTS – Nova Stage
DOMENICA 6 LUGLIO
CARIBOU – Nova Stage
Non posso consigliarvi un act solo per un album datato 2010, perché Caribou live per me è quello di Swim, quindi aspetterò con ansia che faccia quei magnifici pezzi. Ma la produzione di Dan Snaith non si è interrotta, anzi, ha fatto delle perle come I can’t do without You e l’album Suddenly ha diverse chicche che daranno sicuramente un marcia in più al suo live. Insomma: fan della prima ora qui c’è materiale per voi e per i new-comers che vogliono vedere un’approccio live all’elettronica non perdetevi questo live di chiusura della domenica sera.
RON TRENT B2B JOE CLAUSSEL – Kosmo Stage
Che accoppiata ragazzi. Domenica pomeriggio dalle 15 alle 18 potrete gustarvi 3 ore di quella house americana di altissima qualità che mischia cassa in 4/4 a suoni latini, groove dai bassi potenti, vocal, tastieroni, divagazioni deep disco e soul. Se volete provare a fare del sesso con la musica questo sarà il set giusto: ogni disco sfiorerà una zona erogena che vi farà venire la pelle d’oca. Ricordatevi di idratarvi e stare lubrificati.
LAB STAGE by STOOR
Questa è indubbiamente la chicca di quest’anno. Abbiamo grandissime aspettative per questo stage. Molti festival ormai hanno uno stage quasi esclusivo, dove per entraci devi fare anche una coda di ore, oppure stage completamente personalizzati, penso al progetto DESPACIO degli LCD Soundsystem insieme ai 2Manydj’s, al Sònar Car stage o al Terminius dell’Houghton. Venerdì e sabato il nuovo Lab Stage è curato da Stoor, il progetto di live e di archivio nato e curato da Speedy J. Lui mette diversi dj e producer intorno a un grande tavolo, ognuno di loro suona live vari strumenti elettronici e sempre Speedy J costruisce un set ininterrotto di 6 ore. In mezzo c’è una sorta di totem luminoso e il pubblico balla intorno a questa performance. Surgeon, Fjaak, The Lady Machine, Aurora Halal, Colin Benders, Mathew Jonson e .Vril sono stati chiamati all’appello questa volta per i due giorni, ne vedremo e ascolteremo delle belle.