Ebbene sì, abbiamo iniziato anche noi. Ovviamente stiamo parlando dell’atto osceno in luogo privato per eccellenza del 2020: le dirette Instagram. Per le nostre Pigiama Stories ci sono solo tre regole per gli invitati alla “diretta del Signore”: farsi intervistare in tenuta da casa, essere presi bene – nei limiti emotivi delle contingenze storiche che ci stiamo trovando a vivere – e raccontarci qualcosa del loro rapporto passato, presente e futuro con la città in cui si trovano rinchiusi.
Per la terza puntata abbiamo chiacchierato con Marianne Mirage e Il Cile. Questa volta, essendo il nostro ritrovo digitale caduto di domenica 25 aprile, la sigla non poteva essere che “Bella Ciao”; per non perdere però il nostro dialogo ininterrotto con il tubo catodico commerciale abbiamo fatto ricerca e abbiamo scelto la versione chiambrettiana cantata dal trio di soprano italiane più trash di sempre: le “Appassionante”.
Tra gli highlights di questa puntata; la versione acustica di “Bella Ciao” regalataci da Marianne (decisamente più touchy di quella della “Appasionante”), con la quale ho scoperto di condividere la passione per il pollo e la polenta di Giannasi.
Pigiama Quote:
“Tra le cose che mi mancano di più di Milano in questo periodo c’è sicuramente il pollo di Giannasi; per consolarmi e cercare di non pensarci sto facendo un sacco di yoga – rigorosamente, ça va sans dire, in diretta su Instagram”.
Per quanto riguarda Il Cile, non lo abbiamo fatto cantare, bensì parlare di Mondo Cane; un podcast progressista come la pagina di Hipdem su IG che ha co-ideato e al quale mi sono trovata a partecipare foneticamente qualche decina di giorni fa – parlando di “intimità digitale”. Con lui ho scoperto invece di condividere la passione per Nanni Moretti e la filosofia tedesca; ci ha infatti regalato la sua versione personalissima acustica di “Bella Ciao”, sostituendo il motto partigiano con il teutonico “Weltanschaung”, roba da fare impallidire quel Federico Nietzsche.”
Pigiama Quote:
“Nanni Moretti si lamentava da giovane di Alberto Sordi. Io oggi lo rimpiango un po’, magari, adesso, fossimo in un film di Alberto Sordi!”
Qui, trovate un breve riassunto iconografico della nostra diretta:
Qui, invece, la playlist oramai, come dire, di “ordinanza digitale”: