Ad could not be loaded.

Claudio Antonioli

La notte vista da Claudio Antonioli del Volt e raccontata attraverso un identikit per il numero speciale Grande! Zero - La notte di Milano.

quartiere Navigli

Written by Emanuele Zagor Treppiedi il 18 October 2017
Aggiornato il 19 August 2021

Date of birth

4 December 1962 (62 anni)

Place of birth

Milano

Place of residence

Milano

Attività

Imprenditore

Instancabile clubber da tempi non sospetti, imprenditore della moda (con il suo omonimo negozio) è partner di diversi brand (County of Milan, Off White, Heron Preston, Palm Angels e Ben Taverniti Unravel Project) è anche il creatore del Volt.

A che ora inizia il giorno e a che ora finisce la notte?
Il giorno, quando devo lavorare, inizia alle 7/7.30 mentre nel week end inizia quando mi sveglio. La notte inizia con la cena e finisce quando finisce. Non c’è un tempo stabilito per far finire la notte.

Qual è la magia che distingue la notte dal giorno?
Per me la magia è avere la fortuna di poter vivere giorno e notte con certa continuità, quindi il giorno mi scivola nella notte. Ad esempio di giorno, per portare a spasso i miei cani mi vesto come se dovessi andare a ballare e lo faccio perché con naturalità perché mi piace. Di notte questo scorrere del tempo è più enfatizzato dalla musica che rende tutto più magico.

La notte di Milano.
È migliorata, internazionale ed energica.

La tua prima notte folle.
Ero sicuramente un ragazzino e non saprei neanche dirti come sono arrivato a casa, figurati il resto. Ora mi piace sempre la follia e l’evasione, ma mi piace essere cosciente ricordami quel momento, quel disco e ballarlo.

Come ti prepari e come inizia la tua serata?
Cena e relax a casa magari con in sottofondo Christian Löffler.

La vita è un party o i party aiutano a vivere?
La vita deve essere un party. Per me adesso è così. Questo mi ha aiutato a essere più positivo anche i periodi bui.

Qual è l’evento dei tuoi sogni che vorresti organizzare?
Eh ci penso spesso, ma con tutti i dj che mi piacciono verrebbe fuori un festival…

Cos’hai scoperto di notte e cosa sogni di scoprire ancora nella notte
Che con quelle persone con cui hai un rapporto formale, se non si eccede nella libertà, puoi apprezzarle per la loro semplicità. La vita è sempre una scoperta.

Qual è la cosa più bella di lavorare di notte? E nel tuo caso anche di giorno?
Precisiamo: io di notte non lavoro, io di notte mi diverto! E al Volt lo vedi mi interessa stare con gli amici, far star bene chi conosco, ballare in pista. Portare un po’ di Volt e della musica elettronica che mi piace nel giorno, questa è una cosa molto bella.

Ti sei mai innamorato di notte?
Tantissime volte! Con Paola, la mia compagna, ci conoscevamo da tanto ma è di notte che tutto è iniziato. Vorremmo fare una festa per dire a tutti quanto siamo legati ma facciamo fatica perché sono troppi gli artisti che vorremmo far suonare. Una cosa che mi piace di lei è con uno sguardo ci capiamo e sappiamo che in quel momento per noi la notte può finire.

Una persona della notte che è diventata importante anche di giorno?
La condivisione della musica ci porta a vivere insieme la notte e questo poi spesso si è trasformato in rispetto anche di giorno con molte persone.

Il luogo nel mondo con la “mejo” nightlife?
Assolutamente Berlino e il Berghain/Panorama Bar perché è unico. Ti puoi perdere e ritrovare ascoltando la migliore musica in circolazione e quindi ballare un sacco.