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La prima libreria in Bolognina dopo tanto tempo

quartiere Bolognina

Written by Salvatore Papa il 26 August 2022

Incredibile ma vero, in Bolognina non c’è – anzi non c’era – una libreria. Se ne sono accorti anche Pablo e Ambra, lui casertano di origini argentine, lei savonese e con uno slancio di coraggio hanno deciso di aprirne una. Si chiama Sette Volpi e inaugura il 17 settembre in via Serra 2/E aggiungendo un nuovo tassello in una strada che sta diventando un vero e proprio epicentro del quartiere.

Ecco cosa ci hanno raccontato.

 

Come vi siete conosciuti e da dove arriva la scelta di aprire una libreria?

Ci siamo conosciuti qualche anno fa, prima incrociando gli sguardi in ufficio e poi in autobus. Bisogna dire che il bus 21 – nei tragitti casa-lavoro – fu galeotto. Madre natura (o l’oroscopo, se chiedi ad Ambra) decise che amore non poteva essere, quindi siamo diventati grandi amici. Il lavoro di cui sopra ci ha fatti incontrare, il prossimo lavoro ci farà litigare!
Scherzi a parte: abbiamo sempre coltivato il desiderio di avere un’attività tutta nostra, una piccola libreria ci è sembrata la scelta più logica. Ci piace leggere (quante volte ce lo hanno chiesto per strada…), mai vista però una libreria di quartiere da quando siamo in Bolognina!
Entrambi abbiamo la fortuna di essere circondati da amici/parenti che lavorano in modo più o meno diretto con il mondo editoriale, quindi la parte “bella” era sistemata. Arrivando da un lavoro d’ufficio molto burocratico, sapevamo di dover affrontare anche la parte “brutta”; alti e bassi, ma ce la stiamo facendo.

Che rapporto avete con la Bolognina?

Abitiamo in Bolognina da diversi anni, un quartiere di cui si parla spesso, purtroppo con accezione negativa. Negli ultimi anni, l’impressione generale è che il nostro quartiere stia diventando il terreno di scontro tra le varie amministrazioni e i cosiddetti movimenti dal basso. A noi piace l’idea di collocarci nel mezzo: in mezzo al quartiere, in mezzo alla gente, in mezzo alle istituzioni che vorranno darci una mano. Le contraddizioni e le ingiustizie che popolano queste stradine sono tante, noi vorremmo diventare un rifugio sicuro. Dicono che la volpe porti fortuna…

Perché Sette Volpi?

Il nome della libreria nasce dalla fusione di due tra le nostre case editrici preferite (con le quali ci lega anche un rapporto di amicizia da molti anni).
Settenove Edizioni pubblica albi illustrati, narrativa per bambin* e ragazz* e saggi superinteressanti sui temi delle discriminazioni di genere; Libros del Zorro Rojo (Libri della volpe rossa), invece, è una casa editrice spagnola (ma anche argentina e messicana) che pubblica albi illustrati e narrativa per l’infanzia e l’adolescenza, dallo spiccato valore artistico. Ogni libro è una piccola opera d’arte.
Nei loro cataloghi hanno un libro in comune, Selvaggia di Emily Hughes, che naturalmente avremo in libreria insieme a una bella selezione di tanti altri titoli.

La libreria avrà quindi una propria specializzazione?

Prima di tutto mettiamo le mani avanti: la libreria è piccolina! Abbiamo tutto lo spazio che ci serve per esporre i libri che ci piacciono, vogliamo dare risalto alla letteratura illustrata e alla narrativa per l’infanzia, ma non solo. Diciamo che i temi fondamentali su cui ci basiamo sono tre: educazione, diritti, migrazioni. La libreria sarà letteralmente (anzi, letterariamente) aperta sul quartiere: avremo una bella scelta di libri bilingue in arabo e in cinese, oltre allo spagnolo, tedesco, francese e inglese.
Per rispondere brevemente alla tua domanda: la specializzazione di Sette Volpi è l’accoglienza che riceverà dalla Bolognina.

Farete anche qualche tipo di attività?

Abbiamo in mente diverse presentazioni con alcune case editrici “amiche”. In questi mesi di preparazione si è stabilito un rapporto più diretto con alcune belle realtà locali. Poi considera che siamo in via Serra, a due passi dal Teatro Testoni e dal Cinema Galliera, siamo circondati da scuole e da tante attività commerciali che ci hanno già dimostrato la loro solidarietà. Non mancheranno occasioni per collaborazioni, incontri, laboratori, piccole mostre. Intanto apriamo, di idee per il prossimo futuro ne abbiamo molte.