Sagra de su succu

Nessuno sa con certezza quali siano le origini del su succu. Gli anziani raccontano che si mangiava solo due volte all’anno, Natale e Pasqua se andava bene. Perché fare in casa la pasta (con semola, uova, sale ed acqua, molto simile ai tagliolini) era una cosa alla portata di tutti. Il “problema” era metterla a bollire insieme alla carne di pecora e manzo, condirla con lo zafferano e cospargerla infine di con abbondante pecorino. Per quello bisognava farsi un regalo. Oggi che il su succu è più accessibile, il regalo se lo fanno i turisti, incuriositi dalla sagra e dal folclore che i busachesi ricreano ogni anno. L’evento si apre, infatti, con un corteo di ragazze in costumi tradizionali che sfilano per le vie del paese con i testa cesti colmi di cibo (un rito che precedeva il giorno del matrimonio) e prosegue fra dimostrazioni, degustazioni e musica popolare. Su succu per tutti.