Da quel momento in poi sapevo che non mi avresti mai deluso Sam, qualsiasi cosa avessi fatto in futuro: debutto nella capitale, locale caldo e serata importante, tu, semi sconosciuto, che inizia a mixare soul e funk con i 45 giri. Sei stato una rivelazione e una rivelazione ti sei confermato. Come produttore, con ep che ogni volta sono una festa lunga 20 minuti, fatta di ritmi morbidi e scie jazz (King Bromeliad, Nuits Sonores/Nectarines fino all’ultimo Kuiper); come boss di due label, la fantastica Eglo e la più personale Pluto; come musicista, capace di creare uno show bellissimo fatto di vecchi synth, luci laser e sfuriate jazz/prog del quale avrei seguito ogni tappa (trattavasi del tour, appena concluso, per l’uscita di Elaenia, album di debutto di Sam Shepherd ai più noto come Floating Points). Stasera ti ritroverò nella prima veste in cui ti ho conosciuto, quella di selezionatore di dischi, e ti abbraccerò a fine set per dirti grazie. Sudatissimo.
NICOLA GERUNDINO
Scritto da Nicola Gerundino