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mer 25.04 2018 – dom 16.09 2018

Gli architetti di Zevi. Storia e contro storia dell’architettura italiana 1944 – 2000

Quando

mercoledì 25 aprile 2018 – domenica 16 settembre 2018

Quanto

€ 12/8

Non c’è valore civile senza architettura libera e non ci può essere vera architettura se non intesa come desiderio di libertà. E se l’idea è quella di plasmarla come un organismo vivente che si muove nello spazio e si trasforma nel tempo, allora anche l’uomo non può che essere l’espressione di un cittadino impegnato nella scena pubblica. Bruno Zevi è espressione di questa visione. La sua critica militante, che non sopporta i conformismi, i vincoli prospettici e la retorica, mette in luce il valore collettivo della progettazione e il rapporto crociano tra società e architetto. Un impegno passionale che unisce politica e disegni, plastici e polemiche, in un manifesto che la mostra esalta abbracciando i suoi architetti. Zevi è il Ponte sul Basento di Musmeci, è l’edificio in via Campania di Passarelli, è la Cartiera di Burgo di Nervi, il Monumento ai Martiri di Fiorentino: sono solo alcuni dei progetti che segue sul tavolo di lavoro, che vede nascere, che esalta e di cui prende le difese. È un padre dal temperamento forte e scontroso che ha deciso, in parte, gli sviluppi dell’architettura italiana del Dopoguerra. Con l’obiettivo che questa fosse soprattutto cultura che servisse alla vita e non solo a consolare.

Scritto da Emiliano Zandri