Su una band arrivata all’ultimo, infinito tour di due anni non c’è più molto da scrivere: vi racconterò piuttosto una breve storia di educazione musicale. Sono cresciuto in un condominio chiamato “Cooperativa Unità”. Riferimenti politici a parte, che avrei capito solo dopo i dieci anni (ripensandoci, non ne sono così sicuro), “cooperativa unità” per me significava avere pareti così strette da non aver bisogno di comprare i vinili: si ascoltavano quelli del vicino.
E il mio vicino, che oltre alla musica dispensava anche molti effluvi, amava i Kiss e li ascoltava a palla tutti i pomeriggi dopo la scuola. E così i Kiss diventarono la mia prima band, grazie alla quale scoprii il rock, ma soprattutto la disco.
Grazie “ragazzi”: la vostra “dynasty” è immortale.
Scritto da Simone Muzza