SPAM nasce con l’ambizioso proposito di riaccendere una luce su Roma e di riportarla al centro del dibattito culturale-architettonico, nonché politico. E se il derby con Milano arriva come un assist naturale, il tentativo par’ essere quello di segnare un gol per accorciare le distanze e poter affermare che anche Roma può avere, intanto, una “week” architettonica. Sì, perché il festival è strutturato in modo da avere per sette giorni una tematica diversa – ambiziosa e rischiosa -, da affrontare attraverso lecture e confronti, che definisca la fisionomia di una “dreamcity”, sospirata ma purtroppo lontana dalla realtà.
Si parlerà di riuso e trasformazione, di nature urbane e cityscape, di spiritualità e architetture visionarie, di processi partecipativi, design e cinema. Ad intervenire nel match saranno esponenti dell’architettura romana insieme ad alcuni fuoriclasse internazionali. Giovani progettisti e studenti invece entreranno in campo per partecipare a un workshop sul recupero di un’area centrale dismessa di Roma. Il risultato si vedrà alla lontana, sperando che SPAM, il cui nome suggerisce diffusione virale, possa crescere e aprirsi alla città, e non ricordi il suono di una palla finita sul palo.
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Scritto da Emiliano Zandri