Direttamente dalla culla dell’umanità arriva Nkosinathi Innocent Maphumulo, o se preferite, Black Coffee. Nel 2003 si unisce alla Red Bull Music Academy confrontando i suoi studi classici con la musica dance, comprendendo che con il giusto equilibrio, questi due generi apparentemente opposti possono convivere alla grande. Tomorrowland, Sonus Festival, Ultra Miami e i club più conosciuti dove ha suonato testimoniano che aveva pienamente ragione.
Ho avuto il piacere di ascoltarlo al Phi Beach in Costa Smeralda, location straordinaria ma non proprio da clubber, ma i suoi suoni primordiali, con un tocco di jazz e mixati su un ottimo beat, hanno fatto ballare tutti i pettineri fino a chiusura. Ora è arrivato il momento degli sbocciatori seriali milanesi e non ho dubbi, soddisferà anche loro.
Scritto da Fabio Carugo