Move D mi piace definirlo un dj felino. Sì, parliamo dell’eterna dicotomia cane-gatto, che si può benissimo applicare anche al mondo del djing. C’è chi per attirare l’attenzione corre, si dimena, scodinzola e rincorre qualsiasi cosa, c’è chi invece sa ipnotizzare con un una movenza regale o un passaggio di fino, sfruttando eleganza e sinuosità.
Move D ovviamente appartiene alla seconda categoria: non eccede mai, sale silenziosamente in consolle, magari indossando una semplice t-shirt, poi inizia a infilare con assoluta nonchalance traccioni deep, house e anche qualche staffilata che lascia intravedere una scapola techno. In questo 2019 si sta dimostrando anche prolifico dal punto di vista produttivo, con due uscite consistenti su AVA e Aus Music. Mettetevi sottocassa e lo sentirete fare le fusa ogni volta che accarezza un vinile.
Scritto da Hattori Hanzo