«Quando ho scritto questi brani ascoltavo molto Jakob Bro, Brad Mehldau, Wolfgang Muthspiel e credo mi abbia ispirato la loro idea di suono» il compositore e contrabbassista Marco Trabucco racconta con queste parole la genesi del suo ultimo album Meraki. Il disco, uscito nel 2019, si avvale della collaborazione di Federico Casagrande alla chitarra, Giulio Scaramella al piano e Luca Colussi alla batteria, più l’innesto austero di un trio d’archi. La stessa formazione, con la sola defezione di Casagrande, si esibisce nell’ambito della rassegna Sile Jazz, proponendo la formula ibrida di jazz dalle forte tinte contemporanee. Meraki è un termine greco difficile da tradurre, perché raccoglie in sé sfumature legate alla passione: il sentimento di devozione nei confronti di qualcosa. Noi sappiamo cos’è.