Un incontro che accoglie due linguaggi diversi ma affini, che corrono su tematiche e binari paralleli. Da un lato la fotografa Giovanna Silva che da sempre ci porta in giro per le città tracciandone le identità per mezzo di spazi, superfici, luoghi e scorci. E la dimensione della notte è uno di questi. Un mondo urbano che ha un volto unico e dove il corpo ricopre un ruolo più che mai importante. Ecco che qui si inserisce Michele Rizzo, coreografo e performer che ha fatto della dimensione corpo il centro del suo lavoro e delle riflessioni che ne scaturiscono.
I luoghi della notte, con le sue luci ribaltate e la sue dimensioni nascoste e le movenze ritmate e intime che li caratterizzano. Un dialogo inevitabile.
Scritto da La Redazione