Quando qualcuno nasce con il dono della fantasia lo capisci subito: lo vedi dagli occhi, attenti e frenetici, famelici e curiosi. E poi dalle mani, che diventano il tramite di un rollio costante di pensieri e guizzi, intuizioni e idee. Voilà, così mi immagino Joe Colombo o questo trapela dai suoi lavori, dall’unione sempre costruttiva tra materiali e forme. La mostra alla GAM, la Galleria d’Arte Moderna di Milano si districa tra le sale storiche, i drappeggi e le statue candide, in un percorso a cura di Ignazia Favata dove trapela sicuramente la quantità e l’esplosività di Joe Colombo.
Scritto da La Redazione