Il burattinaio dell’elettronica Luis Vasquez, aka The Soft Moon, torna per  tormentare la notte milanese con il suo sound disturbato e plumbeo. Una carriera artistica che si divide tra le figure di producer, songwriter, e musicista, ma che ha in comune l’appropriazione del lato oscuro dell’elettronica. Che si tratti dell’omonimo esordio, passando per il l’autobiografico Deeper, fino al più recente Exiter, ha continuamente giocato e sperimentato con la materia sonora in un processo creativo in continuo bilico tra ossessioni sonore, noise e manierismo psichedelico. Exiter in particolare è ancora di più un disco radicato negli abissi paralizzanti che solo la tensione vitale dell’esistenza umana riesce a trasmettere. Una tensione stilistica che si caratterizza per la ferocia e costanza,  che ciclicamente si alimenta di Bauhaus tedesca, Kraut Rock, Industrial, Post Punk e Darkwave. Un concerto di The Soft Moon è un’esperienza quasi catartica, che assomiglia ad un rito collettivo in cui immergersi nelle atmosfere claustrofobiche e ossessive dei beat elettronici. Meglio arrivare preparati e non farsi scappare una serata unica nel suo genere.