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ven 11.11 2022 – dom 28.05 2023

Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente

Dove

Palazzo Albergati
Via Saragozza 28, Bologna

Quando

venerdì 11 novembre 2022 – domenica 28 maggio 2023

Quanto

€ 15-13

Contatti

Sito web

L’ultima volta che le opere di Banksy furono esposte a Bologna fu nel 2016 all’interno della criticatissima mostra STREET ART – Banksy & Co. (a cui seguì la celebre azione di BLU che cancellò tutti i suoi lavori in città). Lo stesso Banksy, d’altra parte, continua a bollare come fake tutte le sue mostre in giro per il mondo, nonostante i lavori esposti arrivino tutti da collezioni private.

Stavolta, dall’11 novembre 2022 al 7 maggio 2023 a Palazzo Albergati, accanto al celebre e misterioso street artist inglese, ci saranno anche le opere degli italiani Jago e TVboy.

Jago, scultore raffinato dalle reminiscenze michelangiolesche, è conosciuto in tutto il mondo come “The Social Artist” per le sue innate capacità comunicative e il grande successo che riscuote sui social.

TVboy è invece colui che meglio esprime nella street art il concetto di “artivismo” reinterpretando criticamente i fatti politici e sociali della contemporaneità in un modo ironico e dissacrante (vedi il famoso bacio tra Salvini e Di Maio o l’opera contro neofascismo e neonazismo.

Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente si presenta, appunto, come una tripla monografica che mostra le opere più significative di ognuno di loro: dalla Girl with Baloon a Bomb Love di Banksy; Apparato circolatorio e Memoria di sé di Jago; la serie dei baci e quella degli eroi di TvBoy, oltre a pezzi iconici dell’artista come la coppia “modernizzata” che ha dato vita alla enorme opera che dà il benvenuto all’aeroporto di Roma Fiumicino oppure il Gino Strada con il cartello “stop war” comparso una notte di qualche mese fa sui muri di Milano.

A questi tre nuclei si uniscono poi molte opere di varie generazioni di artisti che da loro hanno preso ispirazione e spunto, o che semplicemente si inseriscono nel percorso “controcorrente” che li caratterizza: da Obey – in mostra con il celebre manifesto Hope, realizzato nel 2008 per sostenere la campagna presidenziale di Barak Obama – a Mr. Brainwash (di cui, tra gli altri, un esemplare della sua Mona Linesa), da Ravo e La ragazza con l’orecchino di perla a Laika e il suo celeberrimo Not this “game” fino a Pau con la sua serie delle Santa Suerte.

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Scritto da LR