Autoanalisi. La maggior parte di noi esseri umani non è in grado di avere un atteggiamento autocritico e pensa di rimanere nella ragione per tutta la vita. Io già posseggo poco lume, quando lo perdo poi è molto facile che compia degli errori. Ma ne accetto le conseguenze.
Jackmaster, come tutti noi, ne ha commessi alcuni – fare la cacca in un bollitore e molestare delle promoter durante un festival a Bristol – in chiaro stato confusionale. Nell’era dei social questo comportamento equivale ad una crocifissione immediata e Jack Revill – questo il suo vero nome – dopo essersi scusato pubblicamente, analizzando e criticando le proprie azioni, si è ritirato dalla scena per un po’. Per nostra fortuna Jack è tornato e sulla strada della sua rivincita c’è l’appuntamento di stasera al Sanctuary.
Scritto da Eric Fiorentino