Quest’anno a Natale ho avuto una grande sorpresa: quello strumento demoniaco chiamato Spotify Wrapped mi ha comunicato che il mio “artista preferito” dell’anno passato era Lord Apex. Per quanto bisogni diffidare di Spotify i numeri non mentono, e se nel 2023 “Spliff in the Morning” è la traccia che ho ascoltato più volte della sveglia mattutina è tutto dovuto alla serata del 17/02, quando ho visto per la prima volta dal vivo il rapper di White City.
Solitamente quella che all’estero è una nicchia in Italia è un foro in superficie, e quando vengono certi artisti nonostante la capienza elevata la domanda che mi viene spesso da pormi è: «chissà quanti in sala conoscono effettivamente l’artista?». Per un rapper avere un pubblico che conosce i tuoi testi è un boost che può cambiare le sorti del concerto. Ecco non per Lord Apex. Un paio di tracce per tastare il ghiaccio, impersonificato da un tipico pubblico immobilista presente ma non proattivo fino in fondo, il tempo di scaldarsi e levarsi la maglietta a mo di segnale di battaglia, e via che si fionda come un picco di alluminio inossidabile spaccando la lastra che ha davanti in mille pezzi che iniziano a volare da tutte le parti. Vedere un pubblico saltare così è sicuramente al di fuori della media nazionale, se poi fai chill rap è proprio inimmaginabile. Un vero animale da palco capace di infiammare la vibe facendo partire un incendio che coinvolge tutta la sala.
Quest’anno l’MF Doom inglese – soprannome veritiero mai come oggi considerata la recente collaborazione con Madlib – torna a Milano per prendersi il palco del Magnolia, e lo fa con “The Good Fight“, ultima fatica che marchia la presenza ufficiale di Lord Apex in quella scena rap US dove sample, barre e flow sono l’unica cosa che conta. In apertura per scaldare il pubblico, il rapper e producer di casa funclab, Prev.
Se sei un hip hop head, vale sicuramente la pena fare un salto, che con alta probabilità non sarà l’unico; chissà che non diventi il tuo artista più ascoltato del 2024.
Scritto da Tommaso Monteanni