È proprio vero che gli italiani parlano sempre di cibo
A forza di usare l’inglese va a finire che qualcunə si aspetta di vedere qualcosa che poi non c’è. Another View per esempio è un album costituito da una raccolta di inediti e versioni alternative di brani dei The Velvet Underground, pubblicato nel settembre 1986 dalla Verve Records. Ma è anche il nome del collettivo che porta a Palazzo Litta la Trattoria Altra Vista. Un format itinerante con un allestimento teatrale a cura di David Dolcini per esplorare e promuovere l’Italia nel mondo, mettendo in luce le sue eccellenze nel design, nella cucina e nelle attività produttive. Una “trattoria” immaginaria on the road, che farà il giro del mondo. Ogni edizione prevede una serie di cene basate sugli ingredienti e le tradizioni culinarie dei diversi territori selezionati, con la maggior parte dei posti riservati per invito, ma con una percentuale disponibile su prenotazione. Durante il giorno, lo spazio si trasforma in luogo di incontri, presentazioni e tavole rotonde incentrati sull’Italia, sul design e la gastronomia.
It’s true that Italians always talk about food
By constantly using English, people may end up expecting something that isn’t there. “Another View,” for example, is an album consisting of unreleased and alternative versions of songs by The Velvet Underground, published in September 1986 by Verve Records. But it’s also the name of the collective behind Trattoria Altra Vista at Palazzo Litta. An itinerant format with a theatrical setup curated by David Dolcini to explore and promote Italy worldwide, showcasing its excellence in design, cuisine, and production activities. An imaginary “trattoria” on the road, set to travel the world. Each edition includes a series of dinners based on the ingredients and culinary traditions of selected territories, with most seats reserved by invitation but with a percentage available for reservation. During the day, the space transforms into a venue for meetings, presentations, and roundtable discussions focused on Italy, design, and gastronomy.
Scritto da Emma Bartolini