Torna l’evento dedicato allo scambio di vestiti, tramite baratto e senza scopo di lucro, per favorire l’economia circolare all’interno in un settore dominato dalle logiche del “fast fashion”.
Come funziona? Verrà accettato un massimo di cinque capi d’abbigliamento e accessori, puliti e in buone
condizioni, che verranno valutati da 1 a 5; i talloncini del valore equivalente che verranno forniti costituiranno la moneta di scambio. L’eventuale credito residuo resterà utilizzabile durante l’evento successivo. Partecipare allo scambio è gratuito, verrà chiesto solo un contributo simbolico di accesso, a supporto del progetto.
Questa volta Scambio Eco sarà ospite di COMI – Cooperazione per il Mondo in Via di Sviluppo, ONG con sede a Roma e attiva con progetti in Italia, Cile, Uruguay, Senegal e Libano.
Scritto da La Redazione