Una collettiva apre le porte della nuova sede di Contemporary Cluster. Un nome dal sapore propiziatorio che in arabo richiama i concetti di apertura e rinnovamento. Con un testo critico di Arnold Braho e con opere di Nicola Ghirardelli, Arvin Golrokh, Giuseppe Lo Cascio, Lorenzo Montinaro, Jacopo Naccarato, Linus Rauch, Franziska Reinbothe, Sofiia Yesakova.
Scritto da La Redazione