Se pensate che la storia di quel genere chiamato afro che veniva suonato a inizio degli anni 80 in discoteche come Typhoon, Les Cigales, Ciak, Melody Mecca, Chicago (ormai tutte chiuse, ma passate alla storia) sia roba ormai vecchia, be’ vi sbagliate. È ancora super contemporanea.
Beppe è una figura chiave del clubbing nostrano proprio perché è tra i portavoce più importanti del genere afro: un misto di dischi dalle percussioni e richiami all’Africa o al Sud America, tra elettronica, disco e psichedelia. Un genere per cui venivano organizzati perfino degli eventi chiamati Afro Raduni.
La moglie di Beppe dice che lui ha passato metà della sua vita a cercare dischi e l’altra metà a suonarli. Dobbiamo aggiungere altro?
Apre e chiude la sala da ballo Tommiboy.
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Scritto da EZT