L’evoluzione sonora e l’anarchia creativa post-dubstep di Sam Shackleton rappresentano uno degli sviluppi più avvincenti di un artista della scena elettronica. Anzi, dire elettronica è riduttivo: siamo nel campo della sperimentazione d’avanguardia, con vene prolifiche che si diramano in miriadi di direzioni. Solo in questo 2024 il vecchio boss di Skull Disco ha dato alle stampe tre LP, frutto di collaborazioni che spaziano dalla afrobeat al dark ambient, e tutto quello che ci sta in mezzo. Il marchio di fabbrica è quel collante che avvolge ogni sua produzione: una lirica misteriosa, energetica, prolifica, libera. Eravamo tra le prime file al San Fedele a Marzo 2022 e ci saremo ancora questa sera dove Sam si ripresenta al pubblico del San Fedele. Lo farà con Takumi Motokawa, percussionista e pianista di stanza a Berlino, collaboratore su due album estatici e psichedelici usciti a nome “Tunes of Negation”, album che vale la pena recuperare. “I paesaggi sonori ipnotici, trademark di Shackleton, incontrano il calore e il fascino di una jam session in un salotto hippie “ ha scritto qualcuno in una ispirata recensione su Bandcamp. Mi raccomando, muoviti per tempo, che mi attendo l’ennesimo sold-out.
Scritto da Raffaele Paria