Ultimo appuntamento per questo 2024 di Una Striscia di Terra Feconda, il festival italo-francese di jazz e musiche improvvisate diretto da Paolo Damiani e Armand Meignan, giunto quest’anno alla sua ventisettesima edizione, che saluta il suo pubblico alla Casa del Jazz con il concerto del Julia Hülsman Trio.

Nata a Bonn nel 1968, la pianista tedesca, dopo essersi trasferita a Berlino per poi unirsi alla German Youth Jazz Orchestra, guida fin dal 1997 il trio a cui dà il nome, che la vede affiancata da Marc Muellbauer al contrabbasso ed Heinrich Köbberling alla batteria. Dopo alcuni dischi su ACT, nei quali la sua composizione è molto influenzata da opere letterarie, in modo particolare dalla poesia, per cui collabora con cantanti come Rebekka Bakken, Anna Lauvergnac, Roger Cicero e Theo Bleckmann, debutta con il Julia Hülsmann Trio su ECM nel 2008 con “The End of a Summer“, seguito da “Imprint” e “Sooner and Later”. Dal 2012 ha pubblicato altri quattro album – sempre su ECM – in una versione della formazione allargata a quartetto con l’aggiunta di Tom Arthurs alla tromba.