Certe facce ti mettono un buonumore che può durare anche una settimana. Accade sempre con quell’omone sorridente di Sadar Bahar, uno che ti viene voglia d’abbracciare a prescindere da tutto. Stella troppo poco osannata dell’house, torna a Roma con il suo carico di good vibes.
Giusto per ricordarlo: Bahar è stato definito da uno come Theo Parrish “Il dj dei dj”, ed è un collezionista incallito di vinili – pare che ne abbia stoccati ben quattordicimila, ricercando sempre il suono che lui definisce “Soul in the hole”. Musica calda, seducente, tra la deep e la disco, piena di melodie cosmic e voodoo funk. Una goduria assoluta. Con lui ci si sente sempre un po’ là dove tutto ebbe inizio: al Paradise Garage.
Scritto da Joe Teufel