“Four Decisions Every Minute”. Il secondo brano del nuovissimo album dei Ghoulies, “Shafted By The Algorithm”, si intitola così ed è una perfetta sintesi dell’approccio alla musica della formazione di Perth: cambiare sempre, essere veloci, anzi, velocissimi, al costo di sembrare una vecchia cassetta garage mandata al doppio (o al triplo) della velocità.
Basso, chitarra, batteria e tastiere per dodici brani che solo in un’occasione superano i due minuti, così come nel precedente “Flat Earth”. In apertura i Pleasants, altra formazione australiana, sempre di Perth e sempre in modalità lo-fi, ma con un mood più mellifluo e melodico. Insomma, chitarre alte, anfetamine in bocca e “onetwothreefour”.
Scritto da Tony Davèro