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ven 04.04 2025 – dom 06.04 2025

Peng Shuai Paolo - Diasporic Ecologies

Dove

Centro Artistico Alik Cavaliere
Via De Amicis 17, 20123 Milano

Quando

venerdì 04 aprile 2025 – domenica 06 aprile 2025

Quanto

free

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Sito web

Nella maratona dell’Art Week meneghina, tra opening, talk, ed eventi vari, è stato necessario un momento di calma e riflessione che abbiamo ritrovato presso il Centro Alik – Cavaliere che, collocato nel braccio duecentesco di un ex convento, è un angolo verde nascosto a pochi passi dalle colonne di San Lorenzo. Grazie alla tranquillità contemplativa che emana, questo contesto diventa lo sfondo perfetto per Diasporic Ecologies dell’artista Peng Shuai Paolo, a cura di Angela Vettese.

Agli albori del nostro percorso di curatrici, Shuai è stato uno dei primissimi artisti che abbiamo incontrato e intervistato. Siamo andate nel suo studio dove ci ha portate alla scoperta degli archivi di piante e semi, che accumula durante le sue fughe dalla città, e ci ha raccontato storie di diaspore e migrazioni del mondo vegetale, ricordandoci che tutti gli esseri viventi sono naturalmente migranti.

La mostra Diasporic Ecologies diventa un’esperienza quasi immersiva, il profumo dell’incenso avvolge la stanza e i fiocchi della pianta di Typha si muovono tra noi e l’installazione che dà il titolo alla mostra. Una raccolta di  piante con un’antica storia di migrazione come il fiore di loto, l’artemisia o la soia. Questi vegetali custodiscono memorie collettive proprie intrecciate alla storia dell’uomo e, nei loro semi ancora piantumabili, svelano il loro futuro.

Nei disegni dell’artista il popolo delle piante si anima assumendo talvolta forme antropomorfe per raccontare storie di piante ma anche di uomini, portandoci a un cambio di prospettiva nel rapporto con la natura. Le opere di Shuai ci parlano di identità mutevoli e senza confini, difficili da immaginare in un mondo pervaso dai nazionalismi ma che rappresentano un seme di speranza per il futuro e indicano una strada, quella della simbiosi tra uomo e natura.

Un bellissimo testo di Arnold Braho ci accompagna nella mostra ampliando la riflessione sulla critica ecologica e lasciando in sospeso alcune domande che indagano le modalità con cui percepiamo gli ecosistemi naturali.

La mostra inaugura l’1 Aprile ore 18.30 e sarà visitabile fino al 18 aprile, vi suggeriamo di non perdervela!

Scritto da MANDRA