Secondo appuntamento del programma espositivo “Hembryo 2025. To create a small flower”. In mostra lavori che si basano su “found images” pescate dagli abissi dell’oceano digitale, che riemergono tra le pieghe della superficie pittorica come reperti post-organici. Un gesto di cartografia affettiva: una volontà di abitare l’inevitabile mutevolezza della materia e del suo significato nel tempo. A cura di Giuseppe Armogida. Dopo l’opening ci si sposta al Magick Bar con il live di Hans Arsene e il dj et di Flux by Uchiha.
Scritto da La Redazione