La Fondazione Trussardi ha sempre sviluppato le sue mostre all’interno di luoghi e palazzi bellissimi in centro a Milano, lasciando interagire, ogni volta, l’artista invitato con le peculiaritĂ storiche e stilistiche dell’ambiente. C’è stata la Milano anni ’50 con Pipilotti Rist al cinema Manzoni, quella Liberty con Elmgreen & Dragset in galleria Vittorio Emanuele, quella dei luoghi abbandonati con Paola Pivi nella vecchia stazione di Porta Genova, e così via … Per il 2016 – l’8, il 9 e il 10 aprile – In occasione e in collaborazione con Miart, la Fondazione rimette in gioco un nuovo luogo, particolare e underground, nel vero senso del termine: si tratta dell’Albergo Diurno Venezia che è stato restaurato l’anno scorso e ancora poco visitato dai milanesi, che si trova proprio sotto Piazza Oberdan, in porta Venezia. L’operazione, avvenuta con l’appoggio del FAI e del Comune di Milano, rappresenta un nuovo step di Fondazione Trussardi che, dopo la Grande Madre a Palazzo Reale l’anno passato, ha dimostrato ancora una volta di essere un caposaldo della cittĂ di Milano per il contemporaneo.
E proprio dalla Grande Madre il percorso espositivo prosegue con una grande donna dell’arte: Sarah Lucas, la controversa, matta, ironica e provocatrice artista inglese dello storico gruppo dei Young British Artists, che ancora a Milano non aveva realizzato una mostra personale in un luogo istituzionale. E il percorso è avvenuto tutto d’un botto: dalla Biennale di Venezia – dove la Lucas ha rappresentato il suo paese con un padiglione tutto giallo toccando tematiche legate alla donna, alla sua sessualità fortemente espressa, e anche una dose d’ironia attraverso l’uso delle sigarette, che abbiamo poi visto, qualche mese dopo, a Fondazione Prada, all’interno del “garage” ricreato, con una Chevrolet ricoperta di mozziconi. INNAMEMORABILIAMUMBUM è il titolo della mostra a cura di Massimiliano Gioni, questa volta affiancato da Vincenzo De Bellis, direttore della fiera di Milano. Un “teatro dell’ambiguità ” che restituisce vita all’Albergo Diurno, luogo storico nato da un progetto del Portaluppi dove, dal 1926, chi era di passaggio a Milano si fermava per prendersi cura di sé: da questo concetto la Lucas crea una mostra site specific attraverso fotografie, collage, sculture e disegni, che saranno accompagnati da performance e interventi musicali nel week end.
Scritto da Rossella Farinotti