Nel complesso che ospita la Scala Santa, tra i magici resti della basilica da cui prende il nome, il Teatro Basilica è pronto a ricominciare. Mania, la nuova stagione, cede alla follia sacra di ispirazione greca, quella capace di potenziare l’anima e di non farla crollare.

Il ricchissimo cartellone alterna la satira politica de “La Sparanoia” a riscritture di classici come “Pluto. o il dono della fine del mondo”, che parte da Aristofane ed esplora la crisi di tutte le ideologie. Si sfida l’AI con “Trash test”, l’happening di Andrea Cosentino, mentre gruppi di sei spettatori dovranno smascherarla ne “La stanza” di Julio Cortázar. Palco e pista si confondono sotto la cassa di “Ghost Track”, racconto che incontra atmosfere techno, electro e hardcore.

Poi ci sono gli eventi collaterali, gli Extra-mania, che si aprono alla sperimentazione più viva: la danza trova spazio nella rassegna “Nel Blu”, la lirica viene reinventata in prosa con “I Tre Barba”, si legge il teatro americano indipendente con “On Stage! Letture americane”; e, ancora, il teatro ospiterà le residenze didattiche de La Sapienza e chiuderà la stagione con il Festival di Teatro Azione.

Tutti invitati il 13 settembre per l’inizio del rito.