Non c’è che dire, Baccano ha fatto davvero un gran rumore, ma, anche senza giochi di parole, della nuova etichetta discografica che fa capo alla Luiss University Press negli scorsi mesi si è parlato molto. Che si voglia parlare di mecenatismo dell’università privata romana o al contrario di inaccettabili ingerenze di Confindustria in una scena che si riteneva incorruttibile, fatto sta che questo progetto, nell’aprile del 2025, ha fatto uscire tre album dedicati ai suoni ed all’immaginario della Sicilia: “I Racconti di Aretusa” di Lino Capra Vaccina & MaiMaiMai, “La Macchia” di Alfio Antico & Go Dugong e un lavoro a sei mani a
firma Maria Violenza, Irtumbranda (ovvero Luciano Turella) e Tropicantesimo.

È una collaborazione nata durante una residenza d’artista per l’Ortigia Sound System di Siracusa nell’estate 2022 quella tra Lino Capra Vaccina e MaiMaiMai, frutto di un sodalizio sviluppatosi durante le edizioni del Thalassa Festival. Artisti di punta di quella scena che veniva definita come Italian Occult Psychedelia, MaiMaiMai, figura dalle misteriose fattezze celate dietro un costume da moderno rito pagano, che si muove in quello strano territorio fatto di elettronica e musica dalla tradizione popolare, e Lino Capra Vaccina, attivo fin dagli anni settanta con gli Aktuala, presenteranno stasera il loro disco al pubblico romano dopo le esibizioni di Milano e Bologna.

Headliner della serata saranno però i libanesi Sanam, band nata nel 2021 dopo essere stata invitata a suonare all’Irtijal Music Festival di Beirut insieme a Hans Joachim Irmler dei Faust. Due anni dopo il debutto su vinile con “Aykathani Malakon”, poi un “Live At Cafe Oto” su cassetta ed il contratto con la canadese Constellation che ha portato al recente “Sametou Sawtan” registrato e mixato da Radwan Ghazi Moumneh (Jerusalem In My Heart). Un sestetto dalle mille influenze che fra sonorità martellanti ed ipnotiche mescola musica araba, psichedelia e sperimentazione, creando un tappeto volante per la magica voce di Sandy Chamoun.